La Carta di Peters è stata pubblicata dallo storico Arno Peters nel 1973, in contrapposizione a quella cosiddetta di Mercatore (pseudonimo del cartografo cinquecentesco Gerard De Kremer) che era stata concepita essenzialmente per agevolare il tracciamento di rotte sulla superficie terrestre ma che, per le sue modalità di costruzione, distorce in maniera drastica le effettive proporzioni tra le superfici dei vari continenti.
Nella Carta di Peters la superficie di ogni elemento cartografato è realmente proporzionale alla vera estensione nello spazio.
Cade così anche la vecchia distorsione eurocentrica, cara ai colonialisti. Tutti i paesi nel suo planisfero sono rappresentati in maniera equivalente, in base alle loro reali dimensioni. Il fatto che il sud nella carta di Arno Peters non venga sottovalutato, ha determinato non solo il suo successo popolare, ma anche politico.