Nell’America meridionale, un mito dei Caribi metteva all’origine del cibo un albero gigante che, piantato nelle terra e rivolto al cielo, collegava la fertilità del suolo e le potenze celesti. Sui rami alti dell’albero crescevano i chicchi buoni, ma sono alcuni animali riuscivano a mangiarne. Un giorno, però, i Caribi trovarono un topo che si era addormentato con la bocca ancora piena di chicchi. Lo svegliarono e gli chiesero di condurli alla fonte dei chicchi. Il topo li guidò ai piedi dell’albero. I Caribi, pazienti e tenaci, trovarono il modo di abbatterlo. Poi ne fecero tanti pezzi e li trapiantarono in ogni terra. Così riuscirono a moltiplicare l’albero del cibo.